BARI – Dai 1.273 di mercoledì, ieri in Puglia si è passati a 1.407 ricoveri: 134 posti letto occupati per Covid in 48 ore. Anche nelle terapie intensive c’è stato un importante balzo in avanti, ieri erano 158 i pazienti assistiti nelle rianimazioni, giovedì erano 145.
Un aumento che ha portato il dipartimento Salute della Regione Puglia ad organizzare la seconda fase del potenziamento della rete ospedaliera. Il primo step prevede la progressiva attivazione di circa 3 mila posti letto Covid entro il 30 novembre, esauriti però gli spazi nelle strutture sanitarie si sta studiando l’ipotesi, in caso di necessità, di creare ospedali da campo all’interno dei quali dare vita anche a reparti di sub-intensiva o di intensiva. La Fiera del Levante di Bari è una delle aree candidate ad ospitare un ospedale da campo.
L’andamento della pandemia di coronavirus preoccupa i vertici sanitari regionali: ieri si sono registrati 1.350 nuovi casi di infezione, a fronte di 8.461 test effettuati. La percentuale dei tamponi positivi su quelli eseguiti è del 15,96 per cento, superiore alla media della settimana scorsa. I contagiati sono così suddivisi: 472 in provincia di Bari, 67 in provincia di Brindisi, 176 nella provincia Bat, 269 in provincia di Foggia, 113 in provincia di Lecce, 239 in provincia di Taranto, 11 residenti fuori regione, 3 casi di provincia di residenza non nota. Dopo Foggia, Bat e Bari, anche nel Tarantino i casi lievitano in maniera considerevole. I nuovi decessi sono 22, di cui 10 in provincia di Bari e 12 in provincia di Foggia, il totale delle vittime sale a 957.
I sindaci stanno emanando ordinanze di chiusura di giardini e piazze, dopo Bari altri Comuni, come Acquaviva delle Fonti, stanno pensando di far chiudere le attività commerciali alle 19, autorizzando l’orario continuato. Intanto, la riapertura delle scuole riporta in alto i contagi in ambito scolastico: solo nella provincia di Bari, dal 6 all’11 novembre, c’è stato un incremento dell’80%. (Ansa).