MONZA – I Giardini della Villa Reale invasi dalle trappole per topi. Oltre quaranta erogatori di esche velenose contro i roditori sono state disseminati vicino al laghetto, lungo il canale e sotto agli alberi alla facile portata, non solo del topo, ma anche degli altri animali selvatici (scoiattoli, cigni, anatroccoli…) e soprattutto dei bambini che in queste calde giornate affollano i giardini. Una sorpresa, senza preavviso e senza cartelli, comparsa pochi giorni fa.
Un intervento che non è passato inosservato agli occhi dei frequentatori dei Giardini della Villa. Animalisti compresi. Ed è proprio con Barbara Zizza (responsabile provinciale Movimento Animalista per la sezione di Monza e Brianza, oltre che anima del gruppo Facebook Monza a 4 zampe) e con Anna Fossati (vicepresidente Leidaa di Monza e Brianza) che questa mattina abbiamo effettato un sopralluogo.
Le scatolette, tutte numerate (noi ne abbiamo contate 43) sono dislocate in numerosi punti dei Giardini della Villa Reale: all’ingresso, dal viale Cavriga, non ci sono cartelli che annunciano l’intervento, né segnalazioni sono posizionate all’interno dell’area. Sulle scatolette è indicato il divieto di rimuoverle e toccarle. Inoltre è segnalato che si tratta di erogatore di esca rodenticida a base di anticoagulante, specificando il tipo di antidoto (vitamina K1) da utilizzare in caso di avvelenamento.
Le scatolette sono state posizionate lungo il perimetro del laghetto alcune attaccate alla staccionata di ferro, altre più in prossimità dell’acqua. Diverse poi anche sulla montagnetta che costeggia il laghetto e dove, come è noto ai frequentatori dei Giardini della Villa Reale, vivono numerosi scoiattoli. Altre trappole sono state posizionate vicino ai cestini della spazzatura (una è anche stata rimossa), altre a portata non solo di animale, ma anche di bambino. Una scatoletta è stata vandalizzata.
Un intervento che non è assolutamente piaciuto alle associazioni animaliste. “Come è possibile che un intervento di questo tipo, con il posizionamento di oltre una quarantina di trappole, non sia stato annunciato?”, commentano Barbara Zizza e Anna Fossati. Nessuna segnalazione né sul sito né sui social della Reggia e del Comune di Monza.
Un intervento per nulla digerito. “Sono delusa e preoccupata – precisa Barbara Zizza – Queste trappole mettono in pericolo la fauna selvatica che vive nei Giardini della Villa. Oltre ai bambini che frequentano questo angolo verde. Ci si è indignati e mobilitati per gli episodi dei padroni incivili dei cani che lasciavano correre liberi i loro animali in quel tratto del Parco, malgrado il divieto, mettendo a repentaglio la vita degli scoiattoli e degli altri animali che vivono in prossimità del laghetto, e poi vengono posizionate trappole con veleno anticoagulante proprio vicino al laghetto e accanto agli alberi da dove scendono gli scoiattoli. Ogni volta che nasce un “problema di coesistenza con gli animali” si pensa semplicemente ad eliminarli e non invece a trovare una soluzione alternativa. Per esempio in questo caso, la pulizia sistematica del laghetto o il posizionamento di cartelli informativi per dissuadere i frequentatori dal dare da mangiare agli animali selvatici. Un’abitudine, che non solo fa male alla loro salute quando vengono nutriti in modo non corretto con patatine, pizzette, avanzi di cibo e tanto pane. Una cattiva abitudine che attira anche i topolini di campagna”.
Barbara Apicella
1 Comment
Agli animalisti non va bene mai niente!!!
Paolo