Il premier Giuseppe Conte torna a parlare delle festività, le sue parole non piaceranno a tutti: “A Natale dobbiamo già predisporci a passare le festività in modo più sobrio: veglioni, festeggiamenti, baci e abbracci non è possibile. Al di là delle valutazioni scientifiche occorre buonsenso”.
Dopo aver detto scherzosamente qualche giorno fa che Natale è un giorno spirituale e che farlo in troppi non viene bene, oggi il premier ha ribadito il concetto in modo deciso con altri termini intervenendo all’assemblea dell’Anci (Associazione nazionale Comuni italiani).
“Una settimana di socialità scatenata – ha aggiunto Conte – significherebbe pagare a gennaio un innalzamento brusco della curva, in termini di decessi, stress sulle terapie intensive. Non ce lo possiamo permettere. Dobbiamo prepararci a un Natale più sobrio, anche se pensiamo ci si possa scambiare doni e permettere all’economia di crescere”