VENEZIA – “Ieri alle 11 abbiamo raggiunto 300 ricoverati in terapia intensiva. L’emergenza non è finita anche se siamo in area gialla”. Continua l’invito alla prudenza e alle misure di sicurezza ai cittadini da parte del presidente del Veneto Luca Zaia, dopo che il Governo ha confermato la regione nella fascia più bassa di emergenza per Covid-19.
“Siamo ancora area gialla – ha aggiunto Zaia – ma ho una grande preoccupazione. Non siamo usciti da questo casino. Sicuramente il sistema sanitario, l’organizzazione e il lavoro dei sanitari ci permette di essere in zona gialla. Ma l’ordinanza sulle misure ‘zona gialla plus’ verrà reiterata”.
L’ultima statistica ufficiale registra 3.570 nuovi contagi, che portano il totale da inizio pandemia a 119.726 malati. I decessi salgono a 3.190, 67 in più rispetto a venerdì. Negli ospedali si superano 2.600 ricoveri, suddivisi tra area non critica (2.321, +27) e terapie intensive (alle ore 8.00 erano 291, +5).
“In Veneto c’è un segnale di ‘gobbetta’ verso giù sui ricoveri da qualche giorno – ha sottolineato il presidente regionale – ma è solo un segnale. Bisogna che si consolidi. Abbiamo Verona, Vicenza e Venezia che hanno ancora un trend crescente nei ricoveri. Se non ci mettiamo pancia a terra re-impenniamo le curve. E sarà inutile venire a parlare su cosa faremo a Natale, finirà che ci ingrasseremo mangiando il panettone da soli a casa”.