CARATE BRIANZA – Niente riscatto per Filippo Tortu ai Campionati Europei di atletica leggera a Berlino. Dopo il quinto posto individuale nei 100 metri, la stella azzurra dello sprint non è riuscita a lasciare la sua firma neanche con la staffetta: la 4×100 è stata infatti squalificata e non ha disputato la finale.
Aveva tanta rabbia in corpo il velocista azzurro dopo aver corso i 100 metri. Un quinto posto che noi riteniamo comunque positivo. Con l’unico rammarico che quel riscontro cronometrico, 10″13, in tutte le altre edizioni disputate gli avrebbe permesso di conquistare la medaglia di bronzo, forse addirittura quella d’argento. Lui, invece, si è trovato a fare i conti con la finale dei 100 metri più veloce nella storia degli Europei.
“Mi rifarò con la staffetta”, aveva dichiarato a caldo dopo aver manifestato la sua delusione. Purtroppo l’avventura della 4×100 è andata ancora peggio. Gli azzurri con un discreto 38″82 erano giunti terzi nella loro semifinale. Tempo non esaltante ma sufficienti per arrivare in finale. I giudici, però, li hanno squalificati per un passaggio di testimone fuori settore tra il secondo e terzo staffettista (Desalu e Manenti).
Peccato. Per l’Italia sarebbe stato il ritorno in finale con tutte le staffette a distanza di vent’anni dagli Europei di Budapest 1998. Per Tortu, chissà, forse sarebbe stata la possibilità di salire su un gradino del podio.