MONZA – Due incontri con i Comuni e con gli altri stakeholder del territorio sono l’ultimo passo del percorso di condivisione del Bilancio di sostenibilità 2019 di BrianzAcque e il primo passo per la costruzione di un Bilancio di sostenibilità 2020, partecipato dall’intero territorio della Brianza. La proposta, lanciata poco meno di un mese fa dal presidente e amministratore delegato di BrianzAcque, Enrico Boerci, con l’appoggio della Provincia e di un primo nucleo di comuni tra cui Monza, Seregno e Lissone inizia a prendere corpo. Con un obiettivo ambizioso: produrre il primo bilancio di sostenibilità di un territorio provinciale già entro l’autunno 2021.
Il mutato contesto legato all’emergenza sanitaria, da cui è nata una nuova e diffusa coscienza ambientale, ha fatto sì che la società pubblica che gestisce un bene primario e fondamentale come l’acqua, si proponesse nel ruolo di soggetto promotore e attuatore di sostenibilità a 360° per l’intero ambito gestito, assumendo sempre più un’identità chiara e riconoscibile, volta a sostenere la ripresa post Covid con un approccio nuovo e diverso, capace di coniugare sviluppo dell’economica, coesione sociale e tutela del Pianeta. “Una settimana fa – afferma Boerci – , Legambiente ci ha portati sul podio delle migliori performance nazionali per capacità depurativa e per il bassissimo tasso di dispersione idrica. Un ottimo segnale per il momento terribile che sta vivendo il nostro territorio in questa seconda ondata di pandemia. Con il bilancio di sostenibilità della Brianza, vogliamo dimostrare che la nostra terra può rialzarsi dalla crisi innescata dal Covid 19, anche grazie alle eccellenze dei servizi pubblici e privati e delle buone amministrazioni”.
Dopo il terzo bilancio di sostenibilità, alla luce dell’esperienza e dei brillanti risultati raggiunti proprio sul fronte della gestione del patrimonio idrico locale, BrianzAcque ha voluto accelerare l’iter finalizzato alla redazione di un bilancio “allargato” cominciando dai sindaci e dalla provincia di Monza e Brianza per iniziare a raccogliere e mettere a fattor comune le buone pratiche attuate dalle amministrazioni municipali nel corso dell’anno segnato dal virus pandemico. “E poiché vogliamo che questo strumento del territorio sia partecipato – aggiunge Boerci – apriremo il percorso anche ad altre imprese pubbliche e private, ad enti, associazioni e cittadini che, insieme a noi, vorranno condividere un lavoro e un risultato rappresentativo di un modello virtuoso di Brianza, esportabile anche al di fuori dei nostri confini”. Una coralità di voci, perché la sostenibilità è un processo che richiede il contributo di tutti – istituzioni, cittadini e imprese – in linea con l’Obiettivo 17 dell’Agenda Onu “Partnership for the goals”. “Come insegna la storia – prosegue Boerci -, tutte le crisi sono sempre occasioni per ripartire. E la Brianza, da sempre tra le locomotive produttive del Paese, potrà certo contare su un recupero e una nuova ripresa, che inevitabilmente saranno imprescindibili dal fattore della sostenibilità, in linea con la visione e gli obiettivi dell’Agenda 2030 dell’Onu”.
Su queste basi, BrianzAcque, che proprio la settimana scorsa con la città di Monza si è classificata al top del 27° rapporto di Legambiente Ecosistema Urbano quale azienda virtuosa per capacità depurativa (1 posto con altri 13 capoluoghi) e al secondo posto con il 12,7% di dispersione idrica, (dietro a Pordenone con l’11,26) aprirà ufficialmente gli incontri con gli stakeholder venerdì 11 e giovedì 17 dicembre. La presentazione del bilancio di sostenibilità 2019 di BrianzAcque, da momento di restituzione a tutti i soggetti che sono stati coinvolti – tramite l’analisi di materialità – nel percorso di elaborazione del documento, si trasforma così in un rilancio, ovvero in un primo step finalizzato all’ascolto e alla raccolta di informazioni e di best practice utili alla redazione strutturata di un bilancio di Sostenibilità di tutta la Brianza, che si propone di misurare e comunicare il contributo di tutti i soggetti coinvolti nel progetto, in una vera logica di sistema, ai 17 Obiettivi di Sviluppo Sostenibile dell’Agenda 2030 Onu.