ROMA – La discesa sarà lenta, ma questo poco importa: la speranza, soprattutto, è quella di assistere a qualcosa di definitivo. Di certo i dati diffusi oggi dal ministero della Salute sono di gran lunga più tranquillizzanti rispetto a quelli che consultavamo una settimana fa. I nuovi contagi sono 20.709: significa qualcosa in più rispetto ai 19.385 di martedì, ma con circa 20 mila tamponi processati in più. Sono dunque 1.641.610 ora le persone risultate positive al tampone in Italia dal mese di febbraio. Nell’ultima giornata il minimo è rilevato in Valle d’Aosta (42 nuovi casi), il massimo in Lombardia (3.425), seguita dal Veneto (2.782) e dalla Campania (1.842).
In miglioramento il dato relativo alle vittime. Sono 684 nelle ultime ventiquattr’ore. Ieri quelle comunicate erano state 785, si torna ai livelli di lunedì. Il totale complessivo diventa di 57.045 persone decedute nella nostra penisola dall’inizio dell’epidemia.
Un numero esagerato quello dei guariti del giorno: 38.740. E’ una nuova impennata, questa volta di dati positivi. Portano il totale dei guariti a 823.335.
Questo dato, naturalmente, influenza in modo pesante il “saldo” della giornata: in un colpo solo in Italia si contano 18.715 persone positive in meno. Si scende a 761.230. In particolare abbiamo 3.616 pazienti in terapia intensiva (47 in meno), 32.454 ricoverati con sintomi negli altri reparti (357 in meno) e 725.160 persone in isolamento domiciliare.