“Ore decisive per questo Dpcm, probabilmente il più lungo per durata della storia recente tra questi provvedimenti per regolare le nostre azioni. Parte il 4 dicembre, c’è un dibattito alle Camere e non è corretto anticipare le conclusioni, ma andrà sicuramente oltre l’Epifania, se un giorno dopo o una settimana dopo si stabilirà nel dibattito”. Lo ha detto il ministro degli Affari regionali Francesco Boccia intervenendo al webinar “5G Italy e il Recovery Fund”.
“Dicembre dev’essere il mese che ci fa mettere in sicurezza il Paese – ha aggiunto Boccia – senza fare un lockdown nazionale. Da qui a 15 giorni tutta Italia o gran parte d’Italia sarà gialla, pensiamo a restrizioni puntuali per il periodo delle feste che non ci fanno allentare i nostri comportamenti. Il 7 gennaio il Paese ripartirà, incrociando una grande campagna di vaccini”.
“Il vaccino non sarà obbligatorio, ma certo consigliato – ha concluso il ministro -. Certe categorie dovranno essere messe in sicurezza, come anziani, forze dell’ordine, ospiti delle Rsa, sanitari. Gli studenti? E’ una riflessione che si sta facendo in Parlamento. La distribuzione del vaccino sarà capillare, affidata al commissario Arcuri, grazie all’intervento delle forze armate”.