ROMA – La lettura superficiale dei dati può facilmente trarre in inganno quest’oggi. Proprio per questo motivo è necessaria una sottolineatura. Sono 10.872 i nuovi casi di positività comunicati dal ministero della Salute. Il minimo oggi appartiene ancora alla Valle d’Aosta (9 nuovi casi), il massimo al Veneto (2.583) davanti all’Emilia Romagna (1.594) e al Lazio (1.205). Allo stesso tempo, però, si registra un tonfo dei tamponi eseguiti: soltanto 87 mila. La situazione, insomma, non è cosi rosea come potrebbe apparire a prima vista. I conti sono presto fatti: il 12,3 per cento dei tamponi è positivi. Domenica si trattava dell’11 per cento, sabato del 9,2 per cento. Un netto peggioramento.
Peggiora, ma in modo contenuto, anche la situazione dei decessi. Sono 415 nelle ultime ventiquattr’ore per un totale complessivo di 69.214 persone decedute nella nostra penisola dall’inizio dell’epidemia.
I guariti del giorno sono 19.632. Con questi si arriva complessivamente a 1.281.258.
La conseguenza di questi dati è un nuovo calo delle persone attualmente positive in Italia: 613.582, ovvero 9.178 in meno nelle ventiquattr’ore. Abbiamo 2.731 pazienti in terapia intensiva, 25.145 ricoverati con sintomi negli altri reparti e 585.706 persone in isolamento domiciliare.