La situazione del mercato del lavoro è peggiorata con l’epidemia da Covid 19 ma rischia di diventare ‘esplosiva’ con l’interruzione della cig Covid e la fine del blocco dei licenziamenti. L’allarme arriva dal Cnel, il Consiglio nazionale dell’economia e del lavoro, che martedì presenterà il Rapporto sul mercato del lavoro dal quale emerge un 2021 che inizia “con più ombre che luci”.
In particolare si teme un aumento del lavoro nero, mentre cresceranno le difficoltà di inserimento nel mercato per giovani e donne. “La crisi conseguente alla pandemia – si legge – ha colpito circa 12 milioni di lavoratori tra dipendenti e autonomi, per i quali l’attività lavorativa è stata sospesa o ridotta”.