Riunione tra il Governo e le Regioni sulle misure restrittive che saranno contenute nel prossimo Dpcm. All’incontro, convocato dal ministro per gli Affari regionali Francesco Boccia, partecipano anche i rappresentanti di Anci e Upi.
Presenti anche il ministro della Salute Roberto Speranza e il Commissario per l’emergenza Domenico Arcuri. Parte della riunione sarà infatti dedicata all’integrazione del piano vaccini.
Il ministro Speranza nel suo intervento con le regioni ha sottolineato come “i dati europei siano in significativo peggioramento”, secondo quanto si apprende da fonti accreditate. “La situazione – ha aggiunto Speranza- non può essere sottovalutata. Lavoriamo insieme tempestivamente ad anticipare le restrizioni per evitare una nuova forte ondata”. L’introduzione della zona bianca è un “segnale per il futuro”. Nella zona bianca si entrerà in base ad una serie di condizioni: tre settimane di fila con un’incidenza sotto i 50 casi ogni 100mila abitanti, Rt sotto l’1 e rischio basso. Il ministro ha fatto una sintesi dei provvedimenti che entreranno in vigore dal 16: nuove soglie per l’ingresso nelle fasce – si va in zona arancione con RT 1 o con un rischio complessivo alto, si va in zona rossa con Rt 1.25 – divieto di spostamento tra le regioni anche gialle, con le deroghe già previste, proroga dello stato d’emergenza fino al 30 aprile, limite di due persone per andare a trovare a casa parenti o amici una volta al giorno.
Il testo definitivo del decreto legge, secondo quanto avrebbe spiegato il ministro della Salute nel corso della riunione con le Regioni, prevede il divieto di spostamento tra le regioni sarà in vigore fino al 15 di febbraio e non fino al 5 marzo. Nella bozza che era entrata in Cdm gli spostamenti erano vietati dal 16 gennaio al 5 marzo, anche tra regioni gialle. (Ansa)