USMATE VELATE – Non ci sarà – causa disposizioni sanitarie in vigore – il tradizionale falò di Sant’Antonio, ma l’impegno dell’amministrazione comunale in favore dei nuclei familiari in difficoltà non si ferma nonostante l’emergenza pandemica in corso. Così, in concomitanza col periodo del falò, la Consulta Cultura promuove una raccolta fondi straordinaria con l’obiettivo di proseguire il “Progetto Scuola” e il “Progetto Farmacie”, due iniziative solidali promosse dal Centro ascolto Caritas di Usmate Velate che hanno l’obiettivo di supportare nuclei in criticità economica.
Negli anni passati, infatti, il falò di Sant’Antonio rappresentava un momento di aggregazione, di socialità e di solidarietà, con la presenza di stand gastronomici il cui incasso veniva devoluto a favore di progetti per il territorio, fra i quali proprio quelli del Centro di Ascolto Caritas.
“Quest’anno, purtroppo, questa iniziativa non può essere riproposta nella sua consueta modalità, ma la Consulta cultura ha ugualmente scelto di proseguire nel supporto alle iniziative solidali, tanto più che il momento attuale ha ulteriormente ampliato il numero di famiglie in difficoltà economiche – conferma Mario Sacchi, assessore con delega alla Cultura – La raccolta fondi sarà attuata con nuove formule, nella certezza che anche in questo momento la cittadinanza saprà mostrare il suo lato generoso e collaborativo che da sempre ci caratterizza come comunità”.
Sarà possibile effettuare una donazione da sabato 16 a domenica 24 gennaio, negli orari delle Messe prefestive e festive, presso la Chiesa di Santa Margherita a Usmate e la Chiesa di Santa Maria Assunta a Velate. Sarà inoltre possibile lasciare la donazione anche durante gli orari di apertura dei seguenti esercizi commerciali: “La Libreria dell’Angolo” (via Trieste, 2), “La Bottequa”(via Manzoni, 10), Farmacia Trevisan (via Roma, 5) e presso la biblioteca civica “Alda Merini”.
In particolare, il “Progetto Scuola” sostiene economicamente il percorso scolastico di studenti di scuola secondaria, garantendo così il pieno diritto all’istruzione dei ragazzi del territorio; il “Progetto Farmacia” sostiene invece le famiglie nell’acquisto di medicinali, garantendo così il pieno accesso all’assistenza sanitaria.