A far tornare positiva l’inflazione contribuiscono i prezzi dei prodotti alimentari nel carrello, con aumenti che arrivano al 3% per la frutta, ma nei campi è speculazione al ribasso dalle clementine alle arance, dai carciofi ai cavolfiori sottopagati agli agricoltori colpiti anche dal maltempo. E’ quanto emerge dall’analisi della Coldiretti sui dati Istat relativi all’andamento dell’inflazione a gennaio 2021 che evidenziano un aumento dei prezzi alimentari dello +0.8% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno.
Il gelo e la pioggia non stop hanno colpito a macchia di leopardo la produzione nazionale di verdura e frutta con milioni di euro di danni nelle campagne, dagli agrumi agli ortaggi invernali in campo come – sottolinea la Coldiretti – cavoli, verze, cicorie, finocchi, carciofi, radicchio e broccoli. Ma lo sbalzo termico ha inevitabilmente un impatto anche sull’aumento dei costi di riscaldamento delle produzioni coltivate in serra.
Il mese di gennaio è stato infatti segnato da ben 36 eventi estremi tra grandinate, tornado, nevicate anomale, valanghe e bombe d’acqua che hanno colpito lungo tutta la penisola, secondo l’analisi della Coldiretti sulla base dei dati dell’European Severe Weather Database (Eswd).