MONZA – Anche in Brianza evidenti difficoltà di accesso alle informazioni Inps delle proprie pensioni. La denuncia arriva dai sindacati dei pensionati Spi Cgil, Fnp Cisl e Uilp Uil di Monza e Brianza.
Sono passati sei anni da quando l’Inps ha deciso di sopprimere le informazioni cartacee che inviava ai pensionati sui trattamenti pensionistici e di rendere accessibili questi dati solo online dal sito dell’Istituto, dietro rilascio di apposito Pin. Il bilancio, secondo i sindacati, non è positivo: “Solo un quarto degli utenti hanno utilizzato il Pin Inps. L’altro 75% – dichiarato unitariamente – non ha potuto accedere alle informazioni pensionistiche che li riguardano, che non visionano i propri cedolini e che non riescono quindi a controllare importi ed eventuali variazioni delle proprie pensioni”.
“Il passaggio da Pin Inps a Spid ha reso ancora più difficile alla stragrande maggioranza dei pensionati l’accesso ai servizi online – aggiungono –. Lo Spid è sicuramente un sistema di identificazione più sicuro del Pin, ma più complesso da ottenere e da utilizzare, anche perché presuppone la disponibilità di un indirizzo di posta elettronica e di un telefono cellulare di esclusivo utilizzo del pensionato”.
Spi Cgil, Fnp Cisl, Uilp Uil fanno sapere di non essere ostili ai processi di innovazione digitale, ma rilevano che “l’esclusione digitale di una parte consistente della popolazione anziana e pensionata, soprattutto quella più fragile e di età più avanzata, è una realtà che rischia di aggravarsi ulteriormente”. Secondo i sindacati dei pensionati, quindi, “servono misure mirate, indifferibili ed efficaci”.
“Anche in Brianza intendiamo promuovere una campagna di comunicazione e mobilitazione – concludono Anna Bonanomi segretaria generale dello Spi Cgil Monza e Brianza, Giorgio Galbusera segretario generale della Fnp Cisl Brianza e Antonio Zurlo segretario generale della Uilp Uil di Monza e Brianza – affinché l’Inps trovi soluzioni rapide ed efficaci in grado di garantire il diritto dei pensionati brianzoli ad accedere alle informazioni che li riguardano, superando le difficoltà sia nell’utilizzo del Pin Inps in questa fase transitoria, sia nell’utilizzo dello Spid”.