SEREGNO – Sono disponibili da ieri i questionari predisposti dall’amministrazione comunale per interpellare i cittadini su diverse tematiche ritenute di primaria importanza per affrontare le sfide del futuro. Entra dunque nel vivo il progetto “Seregno 2030” voluto dal sindaco Alberto Rossi per dirigere lo sguardo anche oltre quella che è la semplice quotidianità. Dopo la presentazione generale del progetto, un primo questionario aveva raccolto l’adesione di 223 cittadini. Hanno hanno dimostrato di apprezzare la città per gli spazi pubblici dedicati al tempo libero, per la manutenzione di strade e arredo urbano, per la qualità delle abitazioni, per le infrastrutture tecnologiche, per l’offerta formativa, per la sicurezza, per i servizi sociali e la capacità di includere. Da migliorare, invece, l’aspetto piste ciclabili, la viabilità, i parcheggi. Giudizio intermedio per i temi di inquinamento ambientale, opportunità per i giovani e sviluppo economico.
Proprio da quelle risposte è nato il passo successivo. Ovvero la campagna “Di’ la tua: ingredienti per Seregno 2030”. Cittadini invitati dunque a pronunciarsi settimanalmente su temi che spaziano dalla digitalizzazione all’economia, dallo sport, alla cultura, senza trascurare la vivibilità del territorio, la mobilità, i quartieri. Per partecipare è sufficiente collegarsi al sito Internet www.seregno2030.it.
“Il percorso partecipativo – afferma Ivana Mariani, assessore allo Sviluppo economico – ci aiuta a cogliere le percezioni e i bisogni, ma anche a facilitare la costruzione di alleanze diffuse tra le numerose realtà. Con questa nuova campagna vogliamo ampliare la base del coinvolgimento a tutti i cittadini di ogni fascia d’età e dare ancora più spazio all’immaginazione civica, coniugando ascolto e propositività, per rafforzare una cultura della sostenibilità e del bene comune”.
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se decolleranno i Consigli di zona sarebbe molto importante che avessero buone autonomie e che il comune ed i gruppi consiliari facessero uno sforzo per evitare che siano un’ennesima,magari anche brutta copia dei vecchi quartieri,con una analisi di autocritica su errori e sulle vecchie gestioni.
I cittadini dovranno essere molto informati e i Consigli di Zona non dovrebbero essere una fotocopia delle presenze nel consiglio Comunale etc etc