A dicembre il saldo annualizzato dei posti di lavoro (la differenza tra i flussi di assunzioni e cessazioni negli ultimi dodici mesi) è di 660.000 lavoratori in meno. Lo si legge sull’Osservatorio Inps sul precariato.
I dato è il risultato di una crescita per i rapporti a tempo indeterminato (+259.000) e di un calo significativo per l’insieme delle restanti tipologie contrattuali (-919.000, dato di nuovo in peggioramento a dicembre).
Tra queste ultime si distingue l’intensa contrazione dei rapporti di lavoro a termine (-493.000). I dati risentono del blocco dei licenziamenti deciso dal Governo per fronteggiare l’emergenza Covid.
Secondo quanto rivelato nei giorni scorsi dal ministero del Lavoro, l’intenzione è quella di prorogare il blocco dei licenziamenti fino al 30 giugno per chi può beneficiare di ammortizzatori sociali e fino al 30 ottobre per chi invece non ne usufruisce.