RIMINI – Le vacanze sono finite e non trovate più i vostri occhiali da sole, l’accendino, il pareo e le infradito? Vi state disperando perché non sapete più dove avete messo il portafoglio, le chiavi di casa, il tablet la fede o la catenina d’oro? Molto probabilmente li avete dimenticati in spiaggia. Ebbene sì: proprio sotto l’ombrellone si fanno i ritrovamenti più curiosi. Lo sanno bene i bagnini che la sera, sistemando sdraio e ombrelloni, scovano di tutto e se siete ancora in villeggiatura vi conviene fare un salto al vostro bagno.
“Gli occhiali da sole o quelli da vista si confermano al primo posto, per il terzo anno consecutivo, tra gli oggetti che i nostri clienti dimenticano sotto l’ombrellone – spiega Antonio Capacchione, presidente del Sindacato Italiano Balneari aderente a Fipe Confcommercio – seguono il costume da bagno, la crema solare, l’asciugamano, le ciabatte o le scarpe da mare e le chiavi di casa o dell’auto. Alcuni articoli sono anche di valore come orologi, cellulari, portafogli, collane o braccialetti, tablet e console portatili”.
Ci sono poi oggetti che finiscono direttamente nella spazzatura anche se, c’è qualcuno, che il giorno dopo li va a reclamare: si tratta di sigarette, accendini, quotidiani, riviste e libri, oltre ai fazzoletti di carta -prosegue – Tutti gli altri oggetti a fine giornata vengono raccolti in direzione in attesa che il proprietario li richieda restituiamo oltre l’80% degli oggetti dimenticati in giornata o nelle 18 ore successive al ritrovamento”.
Ma chi sono i clienti più distratti? “I turisti italiani, specialmente se single o over 80 – continua Capacchione – mentre gli stranieri sono molto attenti non solo ai propri oggetti personali ma, soprattutto, a non lasciare nulla in spiaggia, neanche una carta di caramella o un foglio di giornale”.
Tanti gli oggetti ritrovati: passeggini per bambini, ombrelli da pioggia, porta-pranzo, vari capi di abbigliamento, ma anche trucchi femminili e auricolari. Alcuni davvero curiosi come: cintura di sicurezza per cani, vestito di carnevale, giacca da moto, cravatta, velo da sposa, album fotografico e cappello da cow-boy. Volendoli stimare si tratta di beni da pochi centesimi a diverse centinaia di euro, ma spesso il valore affettivo non ha prezzo, e appena ci si accorge della dimenticanza si torna indietro immediatamente.