VERANO BRIANZA – “Riuscire a partire con questo progetto è per noi fonte di qualcosa in più della gioia. Si tratta di una sensazione di ripartenza che non ha eguali. Abbiamo iniziato a lavorare a questa collaborazione e a tante altre idee prima che scoppiasse la pandemia nel febbraio del 2020. E vedere uno spiraglio di normalità è per noi importantissimo per continuare a fare le cose con questa passione”. Gianni Rivolta, dirigente della Polisportiva Veranese, non nasconde la sua soddisfazione per il progetto realizzato in collaborazione con l’istituto scolastico cittadino e con la Briantea84, grazie al sostegno della Banca di Credito Cooperativo di Carate Brianza. “Speriamo che grazie a questo progetto, possano avvicinarsi allo sport sempre più giovani – aggiunge Rivolta -. Perché il loro posto è in una palestra, su un campo sportivo, sopra un tatami, in una piscina. Ovunque. Ma non davanti al telefonino, chiusi in casa per forza, senza possibilità di vedere gli amici e di muoversi”.
Il progetto si intitola “A scuola imparo a giocare senza limiti”. Per quattro settimane gli alunni delle classi seconde della scuola primaria impareranno a giocare a pallacanestro con un allenatore d’eccezione: Adolfo Berdun, neo campione d’Italia di basket in carrozzina con la canotta della Briantea84. A lui il compito di insegnare la pallacanestro e di fare passare un messaggio importante: quello dello sport per tutti, con il coinvolgimento anche degli alunni con disabilità, nell’ottica di integrazione e superamento della linea del limite ideologico e fisico.
“Durante quest’anno difficile abbiamo fatto l’impossibile perché i nostri studenti potessero continuare le lezioni di educazione motoria in piena sicurezza – commenta il dirigente scolastico Giuseppe Scaglione – anche utilizzando gli spazi aperti che circondano gli edifici. Non potevamo togliere loro un aspetto essenziale del proprio sviluppo personale. Ora riparte questo progetto a lungo desiderato con gli amici della Polisportiva Veranese. Abbiamo gli occhi pieni di speranza nella ripartenza dopo la pandemia. Vedere i bambini in gioco sul playground è un segno che questo è possibile”.
“Questo è un progetto dal doppio valore per noi – ha commentato Silvia Galimberti, Direzione, sviluppo e sponsorship per Briantea84 – non solo una bellissima immersione nello sport giocato in favore dei più piccoli, ma anche l’opportunità di raccontare, nei fatti molto più che a parole, cosa è lo sport paralimpico trasmettendo il nostro messaggio più forte, ovvero che la pallacanestro, in fondo, è una sola. Per questo ringraziamo l’Asd Polisportiva Veranese, davvero audace e lungimirante nel volere un atleta di basket in carrozzina nel ruolo di allenatore”.