“Il nostro obiettivo è riaprire al più presto l’Italia al turismo, nostro e straniero”. Lo ha affermato il premier Mario Draghi intervenendo al question time alla Camera dei Deputati. “La pandemia ha avuto sugli operatori turistici effetti economici ingenti – ha aggiunto Draghi – e siamo all’opera per farli ripartire quanto prima e con la massima sicurezza. La prima iniziativa è lo sforzo che il governo fa per il rapido completamento della campagna vaccinale. Tra fine giugno e inizio luglio avremo vaccinato con almeno una dose tutti i fragili e gli over 60”.
Sui flussi turistici, “per quanto riguarda i Paesi del G7, in particolare Usa, Giappone e Canada saranno favoriti gli ingressi senza quarantena in caso di certificazione vaccinale”. “Il Pnrr include fondi integrati per circa 9 miliardi per sostenere la competitività delle imprese turistiche, è previsto inoltre lo stanziamento di 500 milioni di euro per aprire cento nuovi siti culturali. E’ previsto lo stanziamento di 14 milioni di euro per costituire un digital hub del turismo”. “Per quanto riguarda i flussi turistici, prevediamo di ampliare la sperimentazione dei voli “Covid-tested”, che includa più linee, più rotte e più aeroporti. Manterremo invece tutte le precauzioni necessarie rispetto ai Paesi nei quali è stata riscontrata un’ampia diffusività del Covid e delle sue varianti più pericolose”.