NIBIONNO – Nel pomeriggio di giovedì 3 giugno personale della Polizia di Stato di Lecco – Squadra Mobile, unitamente a quattro equipaggi del Reparto Prevenzione Crimine Lombardia di Milano, nell’ambito di uno specifico servizio volto alla prevenzione e repressione del traffico illecito di sostanze stupefacenti, ha effettuato un accesso nella zona boschiva adiacente a via Cimarosa in località Cibrone di Nibionno (Lecco), dove erano stati più volte segnalati soggetti dediti allo spaccio di sostanze stupefacenti.
L’ultima segnalazione pervenuta arrivava da un cittadino tramite l’applicazione della Polizia di Stato “Youpol” che, come noto, consente di trasmettere in tempo reale e per via telematica messaggi ed immagini relative a fenomeni di spaccio, bullismo o violenze.
In realtà, il fenomeno dello spaccio all’interno dei boschi in provincia di Lecco è un problema già conosciuto dalle forze dell’ordine che da anni pongono in essere decise attività di contrasto per arginarlo e reprimerlo.
A differenza delle cosiddette “piazze di spaccio”, il traffico di stupefacenti nelle zone boschive crea un serie di difficoltà operative; si tratta di luoghi impervi, molto estesi, che consentono agli spacciatori di operare lontano da occhi indiscreti garantendosi, comunque, grazie anche a “sentinelle” all’uopo predisposte, la possibilità di fuggire facendo perdere le proprie tracce.
Per ciò che riguarda il servizio da ultimo predisposto, facendo in modo di non essere visti, gli operatori dopo aver cercato, per quanto possibile, di circondare la zona boschiva di riferimento, hanno fatto irruzione cogliendo di sorpresa gli spacciatori che hanno tentato di far perdere le proprie tracce nel fitta della boscaglia. Uno degli spacciatori, scappando, ha lasciato cadere a terra un machete con lama lunga quasi 40 cm, che è stato sequestrato.
Gli agenti hanno iniziato un’attenta e meticolosa perlustrazione dell’ampia zona e, dopo circa un’ora di ricerche e rincorse, sono riusciti a bloccare uno dei pusher che si era nel frattempo nascosto nella folta vegetazione a ridosso del dirupo di un canalone.
Nella circostanza, nelle immediate vicinanze del pusher, poi identificato in un 35enne, incensurato, cittadino marocchino, regolare sul territorio nazionale, è stato rinvenuto e sequestrato a suo carico un bilancino di precisione e un marsupio con all’interno circa un etto e mezzo di sostanza stupefacente. Nello specifico sono stati trovati circa 29 grammi di eroina, 27 grammi lordi di hashish, 64 grammi di cocaina, di cui una parte già suddivisa in 56 dosi singole pronte a essere vendute.
Lo straniero è stato arrestato per il reato di detenzione ai fini dello spaccio di sostanze stupefacenti.