BERLINO – “La Gran Bretagna è una zona a rischio variante del virus. Tutti quelli che arrivano da lì devono stare 14 giorni in quarantena e le eccezioni sono davvero pochissime. Io credo, anzi non credo, spero che la Uefa agisca in modo responsabile. Non troverei positivo che ci fossero stadi pieni lì”. Lo ha detto Angela Merkel, rispondendo a una domanda in conferenza stampa a Berlino su se ritenga responsabile che la Uefa consenta la semifinale e la finale degli Europei in Gran Bretagna.
Il Regno Unito “non vede l’ora” di ospitare “delle fantastiche semifinali e una fantastica finale” degli Europei di calcio nello stadio di Wembley, a Londra, e di “farlo in modo prudente e sicuro”. Lo ha detto oggi un portavoce di Downing Street rispondendo per la prima volta in forma ufficiale a nome del primo ministro Boris Johnson ai dubbi sollevati ieri al riguardo dal presidente del Consiglio Mario Draghi, il quale aveva suggerito l’opportunità di trasferire la fase finale di questo evento sportivo dato il rimbalzo di contagi di Covid alimentato nel Regno dalla variante Delta (ex indiana).
Sulla questione è già intervenuto il ministro della Salute britannico Matt Hancock .”La finale degli Europei si svolgerà a Wembley” ha detto rispondendo ad una domanda di Sky news sulle dichiarazioni del premier Mario Draghi a proposito della possibilità di disputare la partita in un Paese dove il tasso di contagi da coronavirus sia meno alto.
“Sono stato venerdì a Wembley, è stato stupendo sentire di nuovo la folla fare il tifo, abbiamo una grandissima location, spero che Inghilterra, Scozia e Galles vadano avanti”, ha detto ancora.
Mario Draghi, in zona Cesarini della conferenza stampa congiunta con Angela Merkel, ieri ha posto un tema che potrebbe far discutere non solo l’Uefa – che per il momento esclude l’ipotesi – ma anche le cancellerie europee. Perché quella della finale degli Europei non è solo una questione da epidemiologi. E’ un tema politico che potrebbe vedere contrapposti l’Ue e il Regno Unito in un post Brexit che non ha esaurito i suoi strascichi. A domanda diretta di una giornalista tedesca sull’ipotesi di spostare la finale da Wembley all’Olimpico e con la Merkel al suo fianco, Draghi – in visita a Berlino per una cena con la cancelliera – ha risposto in maniera piuttosto netta: “Sì, mi adopererò affinché la finale degli Europei non si faccia in Paesi dove il contagio cresce”, le sue parole. La Merkel non lo ha contraddetto. Anzi, per l’intera conferenza stampa ha scherzato sulle divisioni calcistiche tra Italia e Germania. Le uniche, ha sottolineato, rilevanti tra i due governi.