“Pensiamo che non si verificheranno quei licenziamenti di massa nell’ordine dei 200-300 mila paventati qualche mese fa. Su questo possiamo dirci più ottimisti”. Lo ha affermato quest’oggi Pasquale Tridico, presidente dell’Inps, nel corso della trasmissione “24 Mattino” di Radio24. Un parere autorevole, insomma, seguito anche da una previsione: secondo Tridico i licenziamenti rientreranno nell’ordine di circa 30 mila. Insomma un 10 per cento rispetto alle precedenti previsioni.
Il presidente dell’Inps ha anche motivato il suo ottimismo: “Le aziende continuano a chiedere la cassa integrazione, ma non ne usufruiscono o la usano meno. Nel 2020 eravamo al 50 per cento nei primi sei mesi, ora siamo al 25-30 per cento con alcuni picchi a marzo. Lo scorso anno il governo aveva stanziato 20 miliardi per la cassa integrazione, quest’anno solo 8 miliardi perché la necessità è inferiore”.
Per il presidente dell’Istituo nazionale della previdenza sociale questa considerazione va ad accompagnarsi a un crescente bisogno di forza lavoro. “Abbiamo incassato 5 miliardi di contributi in più rispetto al 2020, credo che potremo assistere a una ripresa robusta”.