Quando tutto il mondo ha iniziato a dire che si vedeva la luce in fondo al tunnel, ecco la nuova preoccupazione: con la diffusione della variante Delta, giudicata la più pericolosa vista finora, si rischiano di nuovo altre chiusure.
A prendere nuove misure, anche drastiche, è stata per prima l’Australia che ha ripristinato lo stato di emergenza. Seguita a breve distanza anche dal Giappone, costretto perfino a chiudere l’ingresso agli spettatori in occasione delle ormai imminenti Olimpiadi di Tokyo.
Anche in Europa, però, c’è grande preoccupazione. In Olanda il premier Mark Rutte ha introdotto di nuovo alcune restrizioni. Tre queste la chiusura dei ristoranti e delle discoteche a mezzanotte. Sabato, del resto, si sono contati 10 mila nuovi casi di positività, livello che non si era più raggiunto dai tempi di Natale.
Sempre in Europa, anche la Spagna ha deciso di correre ai ripari, visto che i contagi tra i giovani sono raddoppiati negli ultimi 7 giorni. La Catalogna ha deciso lo stop per le discoteche e i locali notturni nel fine settimana. Per partecipare agli eventi, anche all’aperto, sarà obbligatorio mostrare il green pass se sono presenti più di 500 persone.
La Francia sta monitorando la situazione. Finora nessun provvedimento. Dal governo, tuttavia, hanno fortemente raccomandato ai cittadini di evitare di andare in vacanza in Spagna e Portogallo.
In Gran Bretagna, invece, i contagi crescono ma hanno deciso di non guardarli nemmeno. Prima della finale dei Campionati Europei di calcio ecco 32 mila nuovi casi in sole 24 ore. Qui hanno messo nel conto di arrivare anche a 100 mila al giorno, purché non aumentino anche le vittime e le ospedalizzazioni.