MONZA – Il nuovo regolamento delle aree cani ha fatto le prime “vittime”: allontanati dalla Polizia locale gruppi di giovani italiani ed extracomunitari che bivaccavano nel giardino demotivando l’ingresso dei padroni con i loro animali.
L’episodio risale alla fine della scorsa settimana quando il consigliere comunale Salvatore Russo (Lega) ha ricevuto segnalazioni da parte di alcuni padroni di cani che abitualmente frequentano l’area dedicata di via Visconti-Grassi. “Il problema proseguiva da diverse settimane – spiega Russo – I padroni lamentavano il fatto che quell’area dedicata ai cani veniva utilizzata come luogo di ritrovo da giovani extracomunitari e da italiani senza fissa dimora. Nell’area cani i giovani dormivano, mangiavano e facevano anche i bisogni”.
Molti abituali frequentatori avevano smesso di entrare con il loro cane nel giardino dedicato a due passi dal centro. “Il timore era grande – continua Russo – Soprattutto le donne non si sentivano sicure di entrare nel giardinetto con il loro cagnolino. Ma anche giovani con cani di taglia media o grande non si fidavano più ad entrare in presenza di gruppi di persone che magari avrebbero potuto innervosire l’animale” .
Bivacchi facilitati anche dalla scarsa manutenzione di quell’area cani con alberi da potare e cestini da svuotare. Il consigliere del Carroccio si è perciò rivolto alla Polizia locale spiegando il problema. “I vigili sono usciti sul posto verificando le lamentele dei padroni dei cani e hanno fatto uscire immediatamente dall’area i giovani che bivaccavano”, conclude Russo.
Il nuovo regolamento delle aree cani prevede infatti, all’articolo 6 comma 1 che “Per motivi di sicurezza l’accesso alle aree verdi riservate ai cani – si legge nella delibera pubblicata sul sito del Comune – è concesso esclusivamente ai proprietari o conduttori e ai loro cani, che devono avere con sé il guinzaglio, la museruola, e l’attrezzatura idonea per la raccolta delle deiezioni”.
B. Api