ROMA – Dal bollettino Covid del ministero della Salute la “fotografia” di una situazione che sta lentamente peggiorando. Probabilmente dovremo aspettarci anche di peggio, ma intanto la certezza è che in Italia la situazione non è esplosa con la stessa violenza riscontrata in altri Paesi.
La considerazione parte dalla situazione degli ospedali: sono 268 i pazienti in terapia intensiva (8 in più nelle ventiquattr’ore) e 2.409 ricoverati con sintomi negli altri reparti (qui si tratta di 100 in più in un colpo solo). Peggio di ieri, ma è meglio ricordare che non è sufficiente per mettere sotto pressione l’intero sistema sanitario nazionale. Al rilevamento di quest’oggi si tratta del 3 per cento delle occupazioni delle terapie intensive e del 4 per cento per i reparti ordinari. Ricordiamo che il Governo, per inasprire le restrizioni, ha stabilito rispettivamente la soglia del 10 e del 15 per cento. Siamo ancora ben lontani.
Sono 27 i decessi del giorno. Un lieve aumento rispetto a mercoledì, ci riporta alla situazione di un paio di giorni fa. Ora sono 128.163 le vittime ufficiali del Covid in Italia.
I guariti di oggi non sono pochi: 3.371, portano il totale complessivo a 4.147.979. Nonostante questi dati, però, in Italia popolazione positiva aumenta e supera di nuovo quota 100 mila (101.046) con un incremento di 3.826 nella giornata.
Infine i nuovi casi di positività: sono 7.230 nella giornata. Non hanno lo stesso impatto sugli ospedali rispetto ai contagi delle prime ondate, ma si farà bene a tenere presente questi dati perché il Governo, oltre alle ospedalizzazioni, tra i criteri ha inserito anche quello dell’incidenza. Con oggi il tasso di positività sale leggermente al 3,4 per cento.