ROMA – Tre indicatori fissati dal Governo per misurare la gravità della situazione Covid, oggi sono tutti sfavorevoli. Dopo il bollettino di ieri del ministero della Salute, insomma, oggi si torna a fare i conti con i problemi.
I numeri della terapia intensiva aumentano. La situazione non è da catastrofe. Ieri Agenas, l’Agenzia nazionale dei servizi sanitari ha rilevato una media di occupazione dei posti letti nella penisola pari al 4 per cento. Oggi, però, si sommano altri 15 ingressi e si prosegue sulla strada del peggioramento. Cerchiamo di vedere il bicchiere mezzo pieno, invece, nei reparti ordinari: nel senso che si registra un ulteriore peggioramento (ora sono 2.948 pazienti con sintomi, sono 68 in più nella giornata), ma con un ritmo inferiore a quello dei giorni scorsi.
Non migliora il dato delle vittime: sono ancora 31, esattamente come martedì. Il bilancio è di 128.304 vittime ufficiali per quanto riguarda la pandemia in Italia.
I guariti del giorno sono ancora tanti (4.450, per un totale di 4.166.095), ma cresce il numero delle persone attualmente positive in Italia: se ne contano 118.761, sono 2.438 in più rispetto a ieri.
Da ultimo i nuovi contagi: sono 6.968 e non sono affatto pochi. In più ritorna a salire il tasso di positività che, sceso dal 4 al 2,3 per cento, oggi risale al 3 per cento.