ROMA – Se andiamo a cercare gli indicatori favorevoli, almeno per quanto riguarda i parametri stabiliti dal Governo, allora no: non ne abbiamo. Dopo un anno e mezzo di emergenza Covid, però, ci sembra anche giusto osservare quanto sta accadendo con quel pizzico di positività (di atteggiamento, non quella del virus) che serve per tirarci anche un po’ su.
Ed ecco allora che anche nei dati sfavorevoli degli ospedali vediamo qualche piccolo segnale da non buttare. Premessa: oggi i dati indicano un peggioramento. In terapia intensiva, però, si registrano soltanto 6 nuovi ricoveri in tutta Italia. Nei reparti ordinari, invece, sono 34 distribuiti in tutta la penisola. Nei giorni scorsi avevamo tra le mani dati più elevati, quindi prendiamo atto di questo rallentamento, sperando che trovi conferme nei prossimi giorni.
Bene il dato delle vittime: sono 23 quelle comunicate quest’oggi dal ministero della Salute, ovvero la metà rispetto a quelli di sabato. Siamo arrivati ora a 128.751 vittime ufficiali del coronavirus in Italia.
I guariti del giorno continuano a essere abbastanza consistenti: 4.382, per un totale di 4.220.924 dall’inizio dell’epidemia. Di fatto, però, anche oggi registriamo un aumento delle persone positive in Italia (+1.517), che ora sono 134.938.
I nuovi contagi sono 5.293, meno rispetto ai 7.470 di sabato. Con il weekend, ormai lo sappiamo, diminuisce in modo sensibile anche il numero dei tamponi processati. Il tasso di positività, di conseguenza, oggi è in risalita: dal 2,9 per cento si va al 3,4 per cento.