Triestina-Seregno 0-0
Triestina (4-2-3-1): Offredi; Rapisarda, Volta, Ligi, Giannò; Giorico, Calvano (15’ s.t. Paulinho); Gatto (34’ s.t. Procaccio), De Luca, Di Massimo (21’ s.t. Petrella); Gomez. A disp.: Martinez, Capela, Lopez, Baldi, Catania, Litteri, Dubaz, Iacovoni e Riccardi. All.: Bucchi.
Seregno (3-5-2): Fumagalli; Scognamiglio, Gemignani, Gaelorafiore; Invernizzi (38’ s.t. Palma), Vitale, Raggio Garibaldi (4’ s.t. Jimenez), D’Andrea, Zoia; Cernigoi (22’ s.t. Cortesi), Cocco. A disp.: Lupu, Anelli, Aga, Signorile, Solcia, Iurato, Alba e Pani. All.: Mariani.
Arbitro: Crezzini di Siena.
Note: ammoniti Ligi (T), De Luca (T), Giannò (T), Procaccio (T), Galeotafiore (S) e Raggio Garibaldi (S) per gioco falloso, Di Massimo (T) per simulazione; espulsi De Luca (T) al 26’ s.t. per fallo su Jimenez e Cocco (S) al 42’ s.t. per somma di ammonizioni (entrambe per gioco falloso). Calci d’angolo: 5-2 per il Seregno. Recuperi: 2’ p.t., 5’ s.t.
Un pareggio per il Seregno nel match che, dopo 43 anni, ha portato al suo ritorno sul palcoscenico della terza serie nazionale. A Trieste, gli azzurri hanno impattato 0-0 con la Triestina, al termine di una gara più spigolosa che bella, caratterizzata da due espulsioni, una per parte (De Luca per i padroni di casa e Cocco per gli ospiti), ma anche da ben sette ammonizioni.
Tante le recriminazioni su entrambe le sponde per il rivedibile arbitraggio di Crezzini di Siena. Sugli episodi più eclatanti, però, a pagare pegno è stato il Seregno, scippato al 29’ del primo tempo di un gol di Scognamiglio, annullato per un fuorigioco inesistente nel momento in cui Vitale ha calibrato la sua punizione dalla sinistra.
In precedenza, i giuliani avevano chiesto un rigore per un fallo di Fumagalli in uscita su Di Massimo, ma le immagini televisive hanno evidenziato come tra i due non vi sia stato contatto, con il portiere bravo a fermarsi prima di travolgere l’attaccante, che di suo è saltato in anticipo, probabilmente anche per paura dell’impatto.