COPENAGHEN – Dal 10 settembre in Danimarca non ci saranno più restrizioni in vigore per cercare di contrastare la diffusione del Covid. L’importante novità è stata annunciata, con un comunicato stampa, da Magnus Heunicke, ministro della Salute. Alla base della decisione la constatazione del governo danese che il virus non costituisce più una minaccia per il Paese grazie alla campagna vaccinale che ha portato a immunizzare completamente più del 70 per cento degli abitanti.
“L’epidemia è sotto controllo – spiega il ministro -, abbiamo livelli di vaccinazione record. Ecco perché, il 10 settembre, possiamo revocare le regole speciali che abbiamo dovuto introdurre nella lotta al Covid-19”. Lo stesso ministro, tuttavia, avverte che non siamo arrivati alla fine di questa brutta vicenda: “L’epidemia non è finita e il Governo non esiterà ad agire rapidamente se la pandemia minaccerà ancora una volta il funzionamento essenziale della società”.
La Danimarca era stato anche il primo Paese a introdurre restrizioni. Già nel mese di marzo 2020 aveva fatto scattare il lockdown chiudendo le scuole, gli uffici, insomma tutte quelle attività non considerate essenziali. Nel mese di aprile 2021 ha anticipato l’idea del Green Pass introducendo il “passaporto corona”, obbligatorio per andare nei ristoranti, in palestra, al cinema.
Ora il “passaporto corona” è già stato revocato per i luoghi della cultura, dall’1 settembre verrà abolito quasi per tutto: continuerà a essere obbligatorio fino al 10 settembre per i locali notturni. Poi liberi tutti per un deciso passo avanti verso la normalità, ovviamente sperando di non dover fare di nuovo i conti con i contagi e con i ricoveri in ospedale.