Anche se la strada da fare per raggiungerla dalla Brianza è tanta, vale davvero la pena percorrere poco più di mille chilometri per arrivare nella parte più meridionale della Dalmazia. Questo lembo di terra incastonato tra Bosnia Erzegovina e Montenegro è senza dubbio il più suggestivo dell’intera costa della Croazia. E’ sufficiente percorrere la “Jadranska magistrala”, strada statale costiera, a sud del territorio bosniaco del corridoio di Neum (libero passaggio alle due dogane ravvicinate anche in periodo di Covid-19) per rimanere estasiati dal panorama ad ogni curva.
Il filo conduttore è il blu del mare ma insenature scoscese, sonnolenti paesini che dominano ampie baie, porticcioli, giardini e persino il profondo fiordo della Rijeka Dubrovacka rendono sempre vario il paesaggio fino a Dubrovnik. La città è una vera e propria perla che però nei mesi estivi è molto affollata anche a causa del turismo “mordi e fuggi” delle navi da crociera che attraccano al porto. Per godere appieno della sua bellezza consiglio di programmare la visita di buon mattino, partendo dalla camminata sulle mura che circondano il centro storico (in estate l’apertura è alle 8).
Il percorso, caratterizzato da numerosi gradini e dalla quasi totale assenza di ombra, non è economico (200 kune, circa 26 euro – la Dubrovnik card valida un giorno costa 225 kune in offerta su internet e quindi è un’ottima opzione se si vogliono visitare altri musei e monumenti come ad esempio il monastero francescano) ma la vista sulla città è impagabile. Anche passeggiare lungo lo Stradun, il corso principale che taglia la città vecchia da porta Pile fino al vecchio porto, e fermarsi nelle piazze è d’obbligo. Per ammirare Dubrovnik ancora più dall’alto si può salire con la teleferica (170 kune il biglietto di andata e ritorno, circa 23 euro) fino al monte Srd. La vista è mozzafiato.
Più tranquilla è Cavtat, località situata 20 chilometri più a sud verso il confine con il Montenegro. Il paese è un vero gioiello abbracciato dal mare e offre numerosi scogli dai quali è possibile lanciarsi in un’acqua davvero cristallina. Appena sopra il centro, merita una visita il panoramico cimitero dei marinai. Per una cena insolita ci si può spostare pochi chilometri all’interno fino al paesino di Ljuta. Qui si può scegliere tra la Konoba Vinica e il Konavoski Dvori eco restaurant, entrambi lungo un caratteristico ruscello punteggiato da mulini.
Una visita della Dalmazia meridionale non è completa senza un soggiorno all’isola di Korcula, a mio modesto parere la più bella di tutta la Croazia. Per raggiungerla bisogna tornare verso nord e lasciare la “Jadranska magistrala” all’altezza di Ston, paese noto per le sua lunghissima muraglia difensiva che sale fino in cima alla montagna e per le sue gustose ostriche. Ston è il primo paese della penisola di Peljesac che si percorre tutta, tra vigneti e paesini costieri, fino ad Orebic. Da qui una breve traversata in traghetto, circa 20 minuti, porta all’isola di Korcula. Il centro storico di Korcula città è di una bellezza stordente anche se può risultare affollato in alta stagione. L’isola, raggiungibile anche in traghetto da Spalato, è verdissima e selvaggia. Nella zona di Lumbarda ci sono spiagge sabbiose, una rarità in tutta la Croazia, ma il top dell’isola è la baia di Pupnatska Luka.
Per un itinerario completo in Dalmazia scrivi a kavacevic@gmail.com o in direct alla pagina instagram “kavacevic”.
Fabio Cavallari
Dubrovnik
Korcula
Korcula
Korcula