NAIROBI – E’ una distanza che ha sempre trascurato, puntando a emergere sui 100 metri. Filippo Tortu, però, sabato a Nairobi ha corso i 200 metri con un tempo straordinario: fermando il cronometro dopo 20″11, è ora secondo nelle liste italiane “all time”. Davanti a lui c’è soltanto Pietro Mennea con quell’inarrivabile 19″72 che, a tutt’oggi, è ancora record europeo a distanza di 42 anni.
Il tempone Tortu l’ha ottenuto a Nairobi, in Kenya, in occasione della tappa Gold del Continental Tour. Dalla sua parte tutte le condizioni favorevoli: l’altitudine dei 1.800 metri, il vento a favore (2 metri al secondo, ai limiti della regolarità), ma soprattutto la mente sgombra da tutte le preoccupazioni, senza la necessità di dover dimostrare qualcosa a qualcuno. L’oro olimpico, con quel finale strepitoso nella staffetta, lo porta direttamente tra i grandi della specialità.
E anche ieri Tortu è stato protagonista di un grande finale. Ha corso in settima corsia e si è visto che non si dedicava da tempo alla specialità, soprattutto per come ha corso in curva. Sul rettilineo finale, però, quando ha potuto lanciare la sua volata, ha impresso un’accelerazione incredibile.
Ha concluso al terzo posto, dietro allo statunitense Fred Kerley (19″76, primato personale) che è argento olimpico e all’atleta del Botswana, Isaac Makwala (20″06).
Il precedente primato personale Tortu l’aveva stabilito nel 2017 con 20″34. L’ha frantumato e, con 20″11, è il secondo italiano più veloce di sempre, davanti anche al 20″13 di Fausto Desalu che con lui ha vinto l’oro nella 4×100 a Tokyo. Il tempo realizzato a Nairobi lo qualifica già per i mondiali di Eugene in programma nel 2022.