La compagnia aerea statunitense United Airlines annuncia che è stata avviata la procedura di licenziamento nei confronti di 593 dipendenti che non si sono sottoposti alla somministrazione del vaccino. Il totale dei dipendenti non vaccinati in realtà è superiore, ma la stessa compagnia spiega che altri 2 mila dipendenti, circa il 3 per cento del totale, ha richiesto una esenzione per motivi medici o religiosi.
La United Airlines aveva chiesto all’inizio di agosto a tutti i suoi dipendenti di mettersi in regola con il passaporto vaccinale, fissando anche una data limite per tutti coloro che dovevano ancora provvedere.
“Vogliamo garantire la sicurezza dei nostri dipendenti – hanno spiegato Scott Kirby, al vertice della compagnia aerea, e Brett Hart, addetto alle pubbliche relazioni -. Siamo tutti più al sicuro quando ogni dipendente è vaccinato. Avviare la procedura di licenziamento è stato davvero difficile, ma garantire la sicurezza è la nostra priorità”.
Resta da capire ora cosa succederà per i dipendenti che hanno una esenzione: l’azienda inizialmente aveva stabilito di collocarli in congedo non retribuito, ma è tuttora in corso una causa legale. Fino al 15 ottobre non saranno prese decisioni nei loro confronti, il futuro è tutto da decifrare”.