BARLASSINA – “Dove c’è una banca di credito cooperativo si vive meglio”. Ne è certo Stefano Meroni, presidente della Bcc di Barlassina, che a supporto delle sue convinzioni personali lancia il progetto “Groane Vita”: una associazione mutualistica di assistenza, senza scopo di lucro, primo esempio di welfare di comunità in tutta la provincia di Monza e Brianza, uno tra i pochi casi promossi in tutta la Lombardia.
E’ un po’ il futuro del rapporto tra le banche di credito cooperativo e il territorio in cui operano, la Bcc di Barlassina non si è fatta trovare impreparata. “Groane Vita – spiega Meroni – è stata costituita formalmente nel mese di gennaio, a conclusione di un progetto partito già due anni fa. Poi, come si può facilmente immaginare, la pandemia ha rallentato un po’ tutto quanto perché c’erano altre priorità da affrontare, tra queste anche un supporto concreto alle famiglie e alle imprese. Ora Groane Vita diventa finalmente operativa”.
L’obiettivo dichiarato è il benessere delle famiglie, sotto ogni punto di vista. E per dare un sostegno sempre più valido e a tutto campo, è necessario fare rete senza alcuna volontà di primeggiare. Non a caso venerdì alla presentazione del progetto alla collettività, è stato invitato Annibale Colombo, presidente della Bcc di Carate Brianza, a sua volta sempre particolarmente sensibile all’aspetto della solidarietà e dell’impegno sociale delle banche.
“Groane Vita”, del resto, non è l’iniziativa isolata della Bcc di Barlassina. Si inserisce nel progetto “Mutue di Comunità” promosso dalla Federazione lombarda delle Bcc con l’importante partnership del Comipa (il consorzio nazionale che, da oltre vent’anni, sostiene le esperienze associative e mutualistiche emanate dal credito cooperativo).
“Siamo una banca – commenta il presidente Meroni – ma questa con questa nuova esperienza si va a rafforzare il legame con il territorio soprattutto per quanto riguarda la parte associativa, il sostegno, il benessere e la formazione delle persone. Con Groane Vita, infatti, sono individuati quattro ambiti di intervento: la famiglia, la salute, la cultura, il tempo libero”.
Per beneficiare dei servizi di questa nuova realtà è necessario associarsi. Una quota annua che varia da 35 euro per gli under 30 fino a un massimo di 65 euro per i clienti con più di trent’anni di età. “Una quota simbolica – afferma Marco Galanti, presidente di Groane Vita – ampiamente compensata dai benefici che garantisce questo progetto: esercizi commerciali convenzionati, rimborso di spese mediche, partecipazione a momenti di formazione, cultura, campagne di rilevanza sociale e sanitaria, partecipazione ad attività del tempo libero. Vantaggi che si rivolgono anche alla famiglia, non solo alle singole persone. Pertanto saremo orientati anche alla formazione dei ragazzi e alle pari opportunità”.
La nuova realtà associativa mutualistica è stata lanciata ufficialmente venerdì con la presentazione nell’auditorium della Bcc di Barlassina. A oggi sono già più di 200 i soci che hanno aderito al progetto, in continua crescita le convenzioni nel territorio di tutta la Brianza ovest, quella centrale, ma anche nella città di Milano dove la Banca di Credito Cooperativo di Barlassina opera con una filiale. Per gli associati, però, i benefici vanno oltre questi confini territoriali: perché spostandosi sul territorio nazionale è possibile usufruire dei vantaggi già definiti da altre esperienze mutualistiche del sistema del credito cooperativo distribuito nella penisola.
Un vero e proprio welfare, che non va a sostituire quello garantito dalle istituzioni, ma che si propone come integrazione per garantire ulteriori servizi e benefici ai cittadini senza alcuna distinzione di reddito. Più saranno le esperienze di questo tipo, più saranno i benefici offerti alla collettività grazie a una rete di mutue di comunità che non hanno alcuno scopo di lucro.