ROMA – Oggi il bollettino Covid del ministero della Salute non fa assolutamente tirare un sospiro di sollievo. I dati sono in crescita e meritano di essere seguiti con attenzione: gli aumenti registrati negli altri Paesi europei, del resto, sono un campanello d’allarme.
La situazione che più preoccupa è quella degli ospedali. Siamo ancora a un tasso di occupazione più che gestibile. I pazienti in terapia intensiva sono 338, quindi 3 in meno nella giornata. Un po’ diversa la situazione nei reparti ordinari: 2.579 persone presenti con sintomi, sono 106 in più in un colpo solo.
In leggera crescita il numero delle vittime: sono 30, per un totale di 131.856 dall’inizio dell’epidemia.
In calo i guariti del giorno rispetto ai numeri abituali: 2.626. Con questi arriviamo a 4.537.210 dal mese di febbraio dello scorso anno. Le persone attualmente positive in Italia sono stabili (121 in meno in tutta la penisola), ora ne contiamo 74.654.
I nuovi contagi sono 2.535. Purtroppo non si tratta di un dato particolarmente favorevole, perché corrispondono a un tasso di positività pari all’1,1 per cento. Da diversi giorni eravamo sotto l’1 per cento. Anche questo è un rialzo da non sottovalutare.