Si parla tanto di terza dose, ma non tutti gli italiani credono sia giusto renderla obbligatoria per tutti: secondo un sondaggio realizzato da Emg-Different per conto dell’AdnKronos soltanto il 61 per cento dice sì a questa possibilità. Il 28 per cento degli intervistati, poco meno di un italiano su tre, si dice contrario. Un altro 11 per cento, invece, preferisce non rispondere.
Le risposte, naturalmente, variano anche in base alla zona geografica. I più decisi nell’introdurre la terza dose per tutti sono i cittadini del centro Italia: 71 per cento. Nel Nordovest si arriva al 65 per cento. Sotto la media nazionale il Nordest (60 per cento), le isole (56 per cento) e il Sud Italia (52 per cento).
Differenza minima tra i sessi (60 per cento uomini, 62 per cento donne), mentre si notano differenze anche nelle fasce di età: dice sì il 72 per cento degli over 55. Nella fascia dai 18 ai 34 anni favorevole il 58 per cento degli intervistati, mentre tra i 35 e i 54 anni la quota scende al 52 per cento.