E’ balzata ad oltre 9,4 miliardi la spesa dei turisti stranieri in Italia nell’estate 2021 per effetto di un aumento del 29% rispetto all’anno precedente, fortemente condizionato dalla pandemia Covid. E’ quanto emerge dall’analisi Coldiretti sulla base dei dati Bankitalia relativi agli arrivi dall’estero a giugno, luglio ed agosto. Un risultato spinto dall’avanzare della campagna di vaccinazione e dal green pass che ha permesso la riapertura delle attività di ristorazione in un Paese come l’Italia che detiene la leadership nel turismo enogastronomico con 1/3 della spesa delle vacanze destinato alla tavola.
Più contenuto – precisa la Coldiretti – è l’aumento del numero di viaggiatori che è salito a 14,5 milioni con un aumento del 4% rispetto all’anno precedente. Si tratta di valori incoraggianti ma tuttavia ancora lontani dal periodo pre pandemia nel 2019, con 32,6 milioni vacanzieri dall’estero ed una spesa di 16,6 miliardi. Ancora migliori sono le prospettive per le vacanze di fine anno con le riapertura delle piste da sci che fanno dell’Italia una meta privilegiata anche per il basso livello di contagi per le misure di sicurezza adottate.
Un effetto positivo per l’intero indotto delle vacanze in montagna, dall’attività dei rifugi alle malghe con la produzione dei pregiati formaggi. Proprio dal lavoro di fine anno dipende buona parte della sopravvivenza delle strutture agricole che con le attività di allevamento e coltivazione svolgono un ruolo fondamentale per il presidio del territorio contro il dissesto idrogeologico, l’abbandono e lo spopolamento.