CIVITAVECCHIA – Al termine di una specifica attività volta alla tutela del commercio compiuta durante la scorsa settimana, sono state sottoposte a sequestro amministrativo dai funzionari dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli di Civitavecchia quasi 32 tonnellate di filati di lino, in due distinte operazioni, destinati alla fabbricazione di filati ritorti, del valore di circa 270.000 euro, per fallace indicazione di origine.
I cartoni contenenti i prodotti semilavorati, di origine e provenienza tunisina, riportavano la denominazione di un marchio commerciale italiano, registrato presso l’Ufficio Italiano Brevetti e Marchi – UIBM; in assenza di idonee indicazioni, ciò avrebbe potuto indurre in inganno il consumatore sulla reale origine dei prodotti, manifestandosi in una irregolarità nella etichettatura del prodotto finito destinato al mercato comunitario ed extracomunitario.
La merce è stata sottoposta a sequestro amministrativo e all’importatore sono state irrogate due sanzioni amministrative, ciascuna per 20.000 euro, con successiva segnalazione alla Camera di Commercio in caso di inadempienza di quanto disposto a tutela del Made in Italy.