ROMA – Dati negativi, ma anche numeri favorevoli nel bollettino Covid diffuso oggi dal ministero della Salute. Purtroppo c’è un problema: i dati negativi sono quelli che arrivano dagli ospedali, che sono il “termometro” della gravità della situazione. Finché la sanità tiene, si può stare tranquilli. Diventa un dramma quando gli ospedali sono al collasso.
Oggi dalla terapia intensiva ci arriva la notizia di altri 11 ricoveri: i pazienti adesso sono 560. Nei reparti ordinari, invece, i dati continuano a essere di tutt’altro tipo: 90 persone in più con sintomi, adesso sono 4.597.
Le vittime del giorno sono ufficialmente 83 rispetto alle 70 di ieri. Dato non reale: è influenzato dal nuovo conteggio di dati mai comunicati in precedenza dalla Campania e dalla Sicilia. Di certo c’è il numero totale: 133.330 vittime ufficiali del coronavirus in Italia dall’inizio dell’epidemia.
Sono tanti i guariti rispetto a lunedì: 6.965 per un totale di 4.654.295.
I nuovi contagi sono 10.047, aumentati di colpo con la ripresa dell’attività dei laboratori privati. Fuori strada, però, chi pensa a una situazione peggiorata: il tasso di positività nelle ventiquattr’ore è infatti sceso dal 2,4 all’1,5 per cento.