La Befana resiste anche ad Omicron. Nonostante l’incertezza innescata dall’aumento dei contagi, anche quest’anno il 54% degli italiani ha onorato la tradizione, facendo trovare a figli e nipoti un regalo in occasione dell’ultimo giorno delle feste invernali. Ma è una calza un po’ più vuota: la spesa media passa dai 58 euro dell’Epifania 2021 ai 45 euro del 2022, con un calo superiore al 22% sul budget dell’anno passato. È quanto emerge dalla indagine condotta da SWG per Confesercenti su 1.200 consumatori in occasione dell’Epifania 2022.
Chi fa i regali. Anche la quota di italiani che regalano una calza di dolci, un giocattolo o un altro tipo di dono per questa Epifania (54%) è in calo rispetto al 60% dello scorso anno. Chi non parteciperà al rito della Befana lo farà principalmente perché non segue la tradizione dei doni per l’Epifania (26%, quota stabile sullo scorso anno), o perché non ha bambini cui fare regali: una motivazione segnalata dal 20% (era il 14% lo scorso anno) e che indica una riduzione dei regali a bambini che non siano strettamente familiari. La tradizione è generalmente più sentita al Centro e al Sud, dove a fare un regalo per l’Epifania è il 60%, rispetto alle regioni del Nord, dove la quota si ferma al 48%.
Il budget. La media di 45 euro di budget a persona è la più bassa degli ultimi anni, e nasconde una forte polarizzazione. Il 17% cercherà di spendere fino a 20 euro, il 16% non andrà oltre i 40 euro. Ma c’è anche un altro 16% che spenderà tra i 41 ed i 50 euro e un 9% che arriverà fino a 70 euro.
La calza e gli altri doni. Anche la calza vera e propria, piena di dolci (o carbone), è in calo: prevede di comprarla il 24%, contro il 35% dello scorso anno. Al calo dei dolci si contrappone l’aumento della quota di chi farà regali utili, che passa dal 13 al 18%. Tra questi, in testa quelli più utili: i più scelti, anche per la coincidenza dell’Epifania con l’avvio di saldi invernali, sono i prodotti e accessori moda, indicati dal 35% degli intervistati. Seguono tecnologia (20%) e accessori per la casa (15%). L’11% opterà invece per un libro. Stabili invece i giocattoli sotto la cappa: a comprarne quest’anno è il 12%, come la scorsa Epifania.