Tempi duri in Svizzera per i ristoranti. Anzi, durissimi: quasi il 70 per cento lavora in perdita. Lo rivela Gastrosuisse, associazione di categoria, che ha notato questa preoccupante inversione di tendenza nei pubblici esercizi da quanto sono state introdotte le nuove misure anti-Covid.
Tra queste, in particolare, quella che nei paesi del centro Europa viene definita come la regola del 2G, ovvero possibilità di entrare soltanto per le persone vaccinate e per quelle guarite.
“La situazione è davvero difficile – ha commentato Casimir Platzer, presidente di Gastrosuisse -. Nella prima settimana del nuovo anno quasi 7 attività su 10 sono in perdita. Tutto questo, naturalmente, con conseguenze anche sul personale dipendente. La situazione è diventata particolarmente critica dal mese di dicembre quando le autorità hanno introdotto nuove regole e restrizioni. Tutti ne hanno risentito nel periodo delle festività, in media il fatturato dei pubblici esercizi è pari al 53 per cento di quello che si riscontra in un anno normale”.