Stop agli spostamenti senza il green pass nelle cinque regioni passate in arancione dove risiedono 11,7 milioni di persone tra Abruzzo, Friuli Venezia Giulia, Piemonte, Sicilia e Valle d’Aosta.
E’ quanto afferma la Coldiretti su dati Istat in riferimento agli effetti del cambio di colore con appena 1,7 milioni di persone in Basilicata, Molise e Umbria che restano in zona bianca mentre la maggioranza del 77% degli italiani si trova in zona gialla. Nelle regioni in arancione – sottolinea la Coldiretti – gli spostamenti verso altri Comuni o fuori Regione con auto propria sono consentiti solo con green pass base (anche solo tampone), senza green pass invece solo per lavoro, necessita e salute (con modulo di autocertificazione).
Fanno eccezione – precisa la Coldiretti – gli spostamenti dai comuni con un massimo 5mila abitanti verso altri comuni entro i 30 chilometri, eccetto i capoluoghi di provincia. Nonostante il fatto che la differenza tra zona bianca, gialla e arancione sia stata in gran parte annullata dalle ultimi provvedimenti, la presenza di milioni di persone prive di green pass perché contagiate, non vaccinate o in isolamento sta profondamente modificando – continua la Coldiretti – i comportamenti di consumo degli italiani.
Un cambiamento destinato ad accentuarsi con il varo da parte del governo del nuovo decreto per l’accesso agli esercizi commerciali. Dal punto di vista alimentare si registra un crollo dei consumi fuori casi in bar, ristoranti, trattorie e agriturismi provocato anche dalla preoccupazioni per i contagi, dallo smart working e dal calo del turismo ma anche – conclude la Coldiretti – un aumento degli acquisti in negozi, supermercati e mercati dove peraltro non sarà necessario il green pass.