MILANO – Fermate due associazioni per delinquere, composte da cittadini stranieri, finalizzate al favoreggiamento dell’immigrazione clandestina. A finire in carcere sei cittadini camerunensi e quattro afgani specializzati nel trasferimento terrestre di migranti connazionali e provenienti dal Centro Africa.
L’indagine avviata a seguito dell’analisi dei flussi migratori illegali e poi sviluppata con intercettazioni telefoniche e pedinamenti, ha consentito di individuarne i responsabili sul territorio milanese e di documentarne i legami associativi.
In particolare l’indagine ha ricostruito dettagliatamente 29 viaggi scoprendone le modalità di trasporto, dalla ricezione delle richieste dei vari migranti e di altri trafficanti, all’attraversamento della frontiera.
I migranti che preferivano dirigersi in Francia o altri Paesi di lingua francofona, per ogni passaggio oltre confine, pagavano 500 euro.
Per incrementare il “business” criminale, gli indagati collaboravano tra loro per individuare gli appartamenti da affittare per ospitare i clandestini in attesa della partenza, per programmare i viaggi, cercando i tragitti più idonei per evitare i controlli delle Forze dell’ordine e per trovare i documenti d’identità validi per l’espatrio da consegnare ai clandestini, in maniera da trarre in inganno gli ignari autisti dei mezzi che attraversavano la frontiera.