Un migliaio di segnalazioni in dodici mesi. Per il terzo anno consecutivo, si conferma costante il flusso di messaggi che hanno raggiunto il portale delle segnalazioni T’El Disi Mi: un ordine di grandezza di attività che qualifica in maniera importante il servizio reso. Se, infatti, è vero che le segnalazioni al Comune pervengono da molti canali, i messaggi inoltrati a T’El Disi Mi concorrono a formare un prezioso quadro di insieme su cui costruire ragionamenti e riflessioni.
Nel dettaglio, sono state esattamente 985 le segnalazioni aperte dai cittadini nell’anno solare 2021. Di queste, 984 sono state riscontrate, una è ancora in fase di analisi. “Riscontrate”, naturalmente, non è sinonimo di “risolte”: se la maggioranza delle segnalazioni riguardano problemi puntuali e risolvibili in tempi relativamente brevi (buche da riparare, rami di alberi pericolanti, cartelli divelti), non mancano vere e proprie istanze (nuovi arredi urbani, modifiche della viabilità: istanze che devono essere opportunamente valutate e non possono venire accolte a priori), interventi che riguardano situazioni di competenza di enti diversi dal Comune (tratti stradali di competenza di Anas, strutture di proprietà di Rete Ferroviaria), indicazioni su tematiche generali e spesso generiche (deiezioni animali, situazioni di degrado in aree dismesse, richiesta di controlli della Polizia Locale in aree diffuse). Vi sono, poi, segnalazioni che sono di proposta (“potreste installare una casetta dell’acqua?”, “Potete aggiungere anche il catasto nella Agenda Elettronica per Appuntamenti?”).
In tutto sono 648 le segnalazioni afferiscono all’area Strade, Verde e Parchi (che è, strutturalmente, quella che meglio si adatta al servizio offerto dal Portale). Le richieste coprono un raggio abbastanza ampio che va dalla segnalazione di buche (80 messaggi) e di tombini in condizioni precarie (104: in questo caso, la risoluzione della problematica non è sempre immediata, perché occorre coinvolgere l’ente proprietario del tombino – Telecom, RetiPiù, Gelsia, Brianzacque), alla richiesta di attenzioni per rami e alberi ritenuti pericolosi o invadenti (134: alcune riscontrati in modo positivo, altre in termini interlocutori perché la pericolosità è solo percepita o perché la programmazione delle potature è differita; non mancano le segnalazioni a cui non si può dare corso in quanto gli alberi sono di proprietà privata e affacciati su proprietà privata). Le richieste, circa 150, in cui viene fatto riferimento all’opportunità di asfaltare questo o quel tratto di strada, sono state in buona parte evase indicando la previsione dell’intervento nel piano strade avviato in corso d’anno e in parte indicando l’inserimento dell’opera nel piano strade che andrà a gara nelle prossime settimane. Ove l’intervento non sia già programmato, se ne dà conto al cittadino. Ogni segnalazione, però, è importante, perché pone l’accento su questa o quell’area di circolazione: gli ultimi due piani strade sono stati redatti tenendo anche in conto le indicazioni che i cittadini hanno portato avanti con T’El Disi Mi.
Altre 140 segnalazioni riguardano competenze proprie della Polizia locale. Si tratta, mediamente, di argomenti più complessi rispetto alla semplice segnalazione. A fronte di situazioni più semplici (una dozzina i messaggi relativi a veicoli abbandonati per strada senza assicurazione), vi sono richieste di intervento per situazioni di sosta selvaggia (ma, in quel caso, l’indicazione è quella di contattare telefonicamente il Comando di via Umberto, perché la tempestività dell’intervento è fondamentale) e altre di maggior presidio di alcune zone della città (si tratta di segnalazioni che afferiscono a situazioni varie: non sono pervenute al portale indicazioni significativamente ricorrenti relative ad una precisa area). Diverse le richieste di adeguamenti viabilistici, spesso immediatamente conseguenti ad incidenti anche lievi: tutte le segnalazioni vengono prese in considerazione, ma andranno tutte valutate alla luce del Piano Urbano del Traffico.
Si contano 70 segnalazioni per il servizio Qualità dell’Ambiente. Si tratta prevalentemente di contestazioni puntuali di abbandoni di rifiuti (grandi abbandoni, ma anche utilizzi impropri dei cestini) e appunti sui servizi di Igiene Ambientale, appunti che vengono immediatamente contestati a Gelsia Ambiente. Infine 127 sono le segnalazioni aperte e non riconducibili alle precedenti macroaree.
Alcune curiosità. Nelle segnalazioni del 2021 la parola “cani” ricorre cento volte. I temi sono: manutenzione dell’area cani, problematica in fase di superamento per i lavori in corso d’opera (ma i lavori generano ulteriori richieste: “quando si concluderanno?”, “possiamo avanzare piccole proposte migliorative?”), ma anche lamentele per le deiezioni canine e, più in generale, per comportamenti non consoni da parte dei conduttori di animali.
La parola “dosso” ricorre 44 volte: il dosso viene indicato come possibile soluzione per rimuovere situazioni di pericolo stradale reale o percepito. Occorre sempre spiegare che i dossi sulle strade di viabilità principale non possono essere collocati a garanzia dello scorrimento dei mezzi di soccorso. E che, dove collocati, sono fonte di incremento della rumorosità, perché gli automezzi che passano sopra “saltano”.
La parola “telecamera” ricorre solo 13 volte: la videosorveglianza sembra essere percepita come uno strumento utile, ma non come una panacea (anche perché, nella metà dei casi la proposta di telecamera è associata al tema degli abbandoni dei rifiuti, a copertura però di aree eccessivamente vaste oppure a presidio di un singolo cestino stradale…).
Complessivamente, gli utenti iscritti al servizio T’El Disi Mi sono 1188, dei quali 305 si sono iscritti nel corso del 2021.