Sono iniziati oggi gli Stati Generali della Federazione italiana mediatori agenti d’affari (Fimaa). Oltre 100 rappresentanti tra le realtà territoriali si riuniranno a Firenze fino al 26 marzo per confrontarsi e progettare il futuro delle categorie rappresentate: agenti immobiliari, mediatori merceologici, mediatori creditizi, agenti in attività finanziaria, agenti dei sevizi vari. Una tre giorni di riflessioni per dare risposte alle istanze che riguardano la categoria, nel rispetto del mercato e dei consumatori.
In apertura di lavori il presidente nazionale Fimaa, Santino Taverna ha fatto il punto della situazione anche alla luce del difficile clima internazionale. “Nel 2021 il comparto immobiliare si era ripreso, con quasi 750mila compravendite, dopo due anni difficili. Adesso però – ha detto Taverna – la guerra in Ucraina sta portando qualche preoccupazione: stanno arrivando molte persone dall’Ucraina e non certo come investitori. Inoltre abbiamo perso il mercato russo, per cui ci sono conseguenze. Naturalmente anche il caro bollette ha portato perplessità in chi acquista casa”. “Le persone chiedono sempre di più quali sono le spese energetiche dell’immobile e questo è un segnale del momento – ha aggiunto Taverna -. In molti cercano poi abitazioni più spaziose: se prima andava di moda il bilocale, la pandemia ha reso necessario qualche vano in più, in particolare il taglio da 3-4 locali. D’altronde ora la casa può diventare anche il luogo di lavoro. Le persone poi cercano terrazzi, spazi aperti e abbiamo assistito anche ad una ripresa del mercato di provincia, più accessibile dal punto di vista economico rispetto alle grandi città”.