Mare, montagne, laghi, grotte, castelli, vigneti e città. Anche se è grande come la Lombardia, la Slovenia ha tutto questo. Un concentrato di paesaggi sempre a portata di mano che vale la pena scoprire sia in un weekend lungo che in una vera e propria vacanza. I km di costa sono pochi ma sono molto vari e nascondono veri e propri gioielli. La prima cittadina che si incontra arrivando dall’Italia è Koper, da noi più nota come Capodistria. Dista solo 20 km da Trieste ma se si vuole raggiungerla in autostrada, e non facendo la litoranea che tocca Muggia e Ankaran, è obbligatorio acquistare la vignetta (15 euro per sette giorni). I controlli, appena dopo il confine, sono frequenti e la sanzione è salata.
Koper, importante porto della nazione, ha un centro storico raccolto e segnato nel suo aspetto architettonico dai cinque secoli di dominio della Serenissima. Dopo Izola, porto peschereccio con spiaggette ombreggiate, la costa diventa più frastagliata ed è caratterizzata delle falesie di Strunjan. Prima del confine croato ci sono Piran, storica località balneare sovrastata dalla chiesa di san Giorgio, e la stazione termale di Portoroz, oggi più famosa per i divertimenti che per le cure.
Per trovare i vigneti è sufficiente andare all’interno per pochi chilometri. Nell’entroterra di Koper, a Marezige, merita una visita “Vinska Fontana”, in splendida posizione panoramica. Altre zone vinicole sono il Collio, a ridosso del goriziano, e la Stajerska, nella parte orientale del paese, che ha nel paese di Jeruzalem il principale centro di produzione. Sulla strada che dalla costa porta a Lubiana si incontrano le grotte di san Canziano, patrimonio Unesco dove il fiume Timavo si inabissa ricomparendo nei pressi di Monfalcone solo a 2 km dalla foce, e le grotte di Postumia, molto turistiche ma visitabili comodamente anche con il trenino. A pochi km da qui c’è il castello di Predjama, costruito su una parete rocciosa a strapiombo.
La capitale Lubiana è piccola, circa 300mila abitanti, ma molto graziosa. Il centro medioevale, sovrastato dal castello, è attraversato dal fiume Ljubljanica che rende magica l’atmosfera. Piazza Presernov con il triplice ponte, il mercato di piazza Vodnikov, la cattedrale di san Nicola, piazza Civica (Mestni trg), piazza Vecchia (Stari trg) e i lungofiume sono imperdibili. La monumentale via Vegova porta al caratteristico quartiere di Krakovo, dove si può passeggiare tra casette basse e orti. Se vicino a Lubiana meritano una visita le cittadine di Kranj e Skofja Loka ad un’ora di macchina c’è il celeberrimo lago di Bled.
Dalle sponde, dal castello e dalla barca è sempre magnifico. Prima di arrivare al lago è consigliata una sosta a Radovljica. A 5 km da Bled non sono da perdere la Gole di Vintgar, agevole passeggiata di un’ora in un canyon scavato dall’omonimo fiume. Altra “perla” della zona è il lago di Bohinj, dall’acqua cristallina nella quale si specchiano le Alpi Giulie e il monte Triglav. A monte del lago si può raggiungere a piedi la cascata della Sava, mentre appena a valle è imperdibile una foto alla chiesetta di san Giovanni Battista e al paesino di Stara Fuzina.
Da Bled, proseguendo verso nordovest, si arriva a Kranjska Gora, località montana nonché principale porta d’accesso al parco nazionale del Triglav. Nei dintorni meritano una visita le sorgenti Zelenci e il lago Jasna. Da Kranjska Gora parte la strada che si inerpica fino ai 1612 metri del passo di Vrsic che divide la valle della Sava dalla valle dell’Isonzo. Il panorama è mozzafiato ad ogni curva e dal paese di Trenta partono numerose passeggiate. Scendendo verso valle si arriva a Bovec, centro noto soprattutto per gli appassionati di rafting che da qui possono divertirsi sulle rapide dell’Isonzo fino a Kobarid, tristemente nota a tutti gli italiani come Caporetto. La frontiera e Cividale del Friuli sono ad un passo.
Per un itinerario completo in Slovenia scrivi a kavacevic@gmail.com o in direct alla pagina instagram “kavacevic”.
Fabio Cavallari
Lubiana
La chiesa di San Giovanni Battista al lago di Bohinj
Fonte Zelenci
Lago di Bled