VARESE – Un giaccone che voleva portare via a tutti i costi è costato l’arresto a un marocchino di 38 anni, andato alla Upim senza l’intenzione di pagare e disposto a rifilare calci e pugni a chi trovava sulla sua strada verso l’uscita. Denunciato, invece, l’amico tunisino.
Una mattinata un po’ movimentata quella di sabato alla Upim. Il marocchino, già noto alle forze dell’ordine, è entrato insieme a un tunisino di 57 anni. L’intenzione dei due era quella di rubare qualche capo di abbigliamento e di dirigersi con passo veloce verso l’uscita senza pagare.
Purtroppo per loro, l’addetto alla sicurezza ha visto la scena e ha cercato di sbarrare la strada. Il tunisino non ha fatto una piega. Si è fermato senza fare storie. L’altro, invece, ha aggredito il vigilante con calci e pugni per guadagnare l’uscita. In zona, in quel momento, c’erano alcuni agenti della Polfer che, vedendo arrivare una Volante, hanno compreso che all’interno della Upim c’era qualcosa che non andava. Anche loro si sono diretti nella struttura commerciale. I poliziotti sono così riusciti a neutralizzare il marocchino e ad arrestarlo.
Si è appreso che il suo intento era quello di portare via un giaccone. Il tunisino, quello che non ha opposto alcuna resistenza ed è rimasto nella Upim dopo essere stato scoperto, aveva invece con sé quattro paia di calze. Per lui è scattata la denuncia.