MILANO – Ha un modo tutto suo di dimostrare il suo affetto per le fidanzate: botte in quantità. Un egiziano di 27 anni, arrestato dalle forze dell’ordine e processato per direttissima, è stato spedito in carcere in attesa di giudizio.
Non è la sua prima esperienza dietro le sbarre. Vi era già finito dopo avere malmenato la fidanzata. Scarcerato nel mese di ottobre, ovviamente mollato dalla donna che aveva pestato, è riuscito a trovare un’altra italiana che si è innamorata di lui. Purtroppo ha cambiato la donna, ma non la condotta.
Dopo avere iniziato a maltrattare anche la nuova fiamma a partire dal mese di febbraio, nella notte tra sabato e domenica si è recato nel locale in cui lei lavora. Senza curarsi troppo della presenza di altre persone, è entrato e le ha mollato uno schiaffone in pieno volto. Poi l’ha presa per i capelli e l’ha trascinata. Infine, per evitare che lei potesse chiamare le forze dell’ordine, le ha preso il cellulare e glielo ha distrutto.
Purtroppo non si è sentito appagato da quella violenza inaudita. Nella notte si è presentato a casa di lei ed è riuscito a entrare nell’abitazione sfondando la porta a calci. Per fortuna lei ha fatto in tempo a chiamare il 112, i poliziotti sono arrivati subito per arrestarlo.
E’ poi emerso che l’atteggiamento violento perdura da mesi. Schiacci, calci, pugni, perfino morsi, sono all’ordine del giorno. Ora l’egiziano è finito in carcere. Poi proverà a spiegare al giudice perché ama trattare in quel modo le sue fidanzate.