MONZA – Servizi Abitativi Pubblici, anche ai disabili vengono assegnate delle strutture adeguate. In riferimento ad alcune informazioni imprecise circolate nei giorni scorsi relative alle richieste di alloggi pubblici (bando aperto sino al 29 aprile), si conferma che le persone con difficoltà di deambulazione continuano a ricevere le doverose attenzioni per l’assegnazione di case che ovviamente devono essere adeguate e idonee alle loro esigenze.
Il problema segnalato. Un richiedente, con invalidità motoria al 100%, si vedeva attribuire un appartamento al settimo piano di un edifico che non riportava la presenza di alcun ascensore mobile. Situazione per la quale il residente non avrebbe potuto accedere alla propria abitazione. L’ascensore era stato invece correttamente inserito nella scheda tecnica, ma, a causa di un bug informatico, l’utente non riusciva a visualizzare l’informazione corretta.
L’immediata soluzione. Si è risolta in poco tempo la criticità inizialmente indicata durante l’invio della domanda. Dopo accurate verifiche da parte dell’ufficio comunale competente con i responsabili della piattaforma regionale ARIA (il software che gestisce l’iter di generazione dei bandi per le case popolari), è stata individuata la causa del bug, un’anomalia che ha portato al malfunzionamento dell’applicativo, da cui emergeva l’esistenza di barriere architettoniche. Un problema comunque prontamente sistemato.
Gli uffici comunali rassicurano che in ogni caso il disagio non avrebbe avuto seguito: grazie infatti al nuovo Regolamento Regionale 4/2017 “Disciplina della programmazione dell’offerta abitativa pubblica e sociale e dell’accesso e della permanenza nei servizi abitativi pubblici”, attualmente, se un alloggio non risulta adeguato a chi invia l’istanza, d’ufficio ne viene attribuito un altro con caratteristiche simili, ma con strutture idonee e funzionali alle esigenze della singola persona.