BERGAMO – Ha tradito la moglie con la cognata, ma per questo se la vedrà in famiglia. Il problema è che la cognata è una tredicenne. E per questo deve vedersela con la giustizia italiana: trattandosi di una persona minore di 14 anni, rischia davvero grosso. Il ragazzo, 24 anni, rischia ora tre anni di carcere.
Per sgomberare il campo dagli equivoci occorre dire che non si tratta di violenza sessuale. La ragazzina non è mai stata costretta ad avere rapporti sessuali. Anche lei era attratta da quel ragazzo che aveva sposato sua sorella. Un po’ la frequentazione, un po’ il fatto che vivevano nello stess palazzo, il passo è stato breve. Purtroppo lui, che non è un bambino, non ha respinto la ragazzina.
Stando a quanto racconta il “Corriere della Sera”, a scoprire tutto è stata un’insegnante di quest’ultima. A scuola, senza volerlo, ha udito la conversazione della ragazzina con una compagna che, compresa la gravità della situazione, la esortava a chiedere aiuto e a denunciare l’accaduto. L’insegnante, udite quelle parole, non ci ha pensato due volte: è andata a prendere il telefono e ha chiesto un appuntamento con la mamma per raccontarle l’accaduto. Poi si è recata in Procura per fare altrettanto.
La ragazzina, messa alle strette, dopo aver provato a inventare la scusa del rapporto avuto con un compagno, ha ammesso la verità: era una relazione con il cognato più grande di lei di 11 anni. Immediatamente è stata emessa un’ordinanza di custodia cautelare in carcere per il ragazzo. Anche lui non ha negato quanto accaduto. Si è limitato a dire che non saranno stati più di due o tre episodi nel corso dell’anno.
Dopo la confessione il ragazzo ha lasciato il carcere ed è stato sottoposto ai domiciliari. Ha comunque la possibilità di uscire per motivi di lavoro ed è aiutato da uno psicologo. Ha risarcito la famiglia della bambina con 2.500 euro, ma ora attende di conoscere il suo destino: il Pm Gianluigi Dettori per lui ha chiesto 3 anni di carcere, ridotti con il rito abbreviato.