MONZA – “Quella sulla tratta D breve di Pedemontana è l’ennesima tempesta in un bicchier d’acqua. Spiace che la Sinistra continui imperterrita a creare confusione, apprensione e incertezza attorno a questa infrastruttura fondamentale che da anni ci chiedono sia le imprese che i cittadini, perché indispensabile per il futuro della Brianza”. Così Andrea Monti, vice capogruppo della Lega in Consiglio regionale, risponde ai sindaci di Sinistra della Brianza est, Vimercate, Agrate, Usmate, dopo le proteste per la lettera che Autostrada Pedemontana Lombarda (APL) ha inviato ad alcuni proprietari di terreni di Ornate per ottenere l’autorizzazione ad effettuare sopralluoghi.
“E’ noto a tutti – aggiunge Monti – che la Pedemontana non possa fermarsi alla sola tratta C ma abbia bisogno di essere conclusa con la tratta D. E’ necessaria una tratta che completi l’opera. Altrettanto già noto da tempo è che si dovrà prevedere una valutazione progettuale che metta a confronto tre ipotesi, tra cui la tratta D lunga e possibili tratte D brevi. La notizia della richiesta di APL di carotaggi nei terreni privati riguarda semplicemente gli esami e le verifiche geognostiche che sono necessarie perché nel nostro territorio sono presenti molti occhi pollini, quindi dovrebbero essere contenti i sindaci che chi sta valutando le ipotesi progettuali lo faccia analizzando questo aspetto, che è molto delicato e determinante per capire dove e come si può realizzare un’opera stradale di questo tipo”.
“Semplicemente – commenta il consigliere regionale – una volta di più abbiamo a che fare con i soliti sindaci di Sinistra che pestano l’acqua nel mortaio solo per propaganda, sperando che Regione Lombardia fallisca nella realizzazione dell’opera. Stiano tranquilli perché il presidente Fontana ha sempre dimostrato serietà negli impegni presi. Porteremo a termine questa infrastruttura nonostante le continue azioni di disturbo pretestuose di questi primi cittadini. Anticipo peraltro che nella progettazione definitiva bisognerà tenere conto di tre ipotesi progettuali, due da scartare e una da prendere in considerazione, che è quella che avrà il miglior rapporto costi-benefici; è evidente che l’aumento dei costi delle materie prime avrà un impatto. Per questo Pedemontana è in procinto di firmare nelle prossime settimane l’affidamento a Webild, che è l’esecutore della tratta B e C, e lo farà con la copertura dell’adeguamento prezzi necessario per completare l’opera”.
“Sappiamo che Pedemontana è come la nazionale di calcio – conclude Monti -, dove ognuno è allenatore e ha in testa la squadra migliore. Qui ognuno ha la migliore idea progettuale migliore in tasca. Col risultato che alla fine ai mondiali di calcio non ci andiamo. Noi invece la Pedemontana la vogliano realizzare e la realizzeremo”.